Un posto assolutamente normale, tranne che per il fatto che fluttua nel cielo per ragioni mai del tutto soddisfacenti.
Si tratta di un tropo estremamente comune nel Fantasy e nei Videogiochi. Non c'è niente di più esotico di una città fluttuante. Oltre alle ambientazioni di fantascienza, non c'è modo di giustificarlo o di fare un qualche Cenno Di Mano, quindi l'unico modo è dire che è Opera Di Un Mago e sperare che la Regola Del Figo sia abbastanza. Oppure semplicemente non dire niente.
Una cosa però è certa: se c'è un Continente Fluttuante, è di sicuro importante. Non è possibile che sia semplicemente un villaggio qualunque. Anche se non è L Ultimissimo Dungeon In Assoluto, qualcosa di molto significativo è desinato ad accadervi. Come c onseguenza, questi posti tendono ad avere una possibilità di caduta al di sopra della norma, spesso diventando una specie di Continente Precipitante.
Spesso sono dotati di cascate verso il vuoto. Come facciano a essere sempre fornite d'acqua è un altro mistero inspiegabile.
Stranamente, tanti di questi posti non sono visti dagli uomini comuni, anche se un enorme zolla di terra volante dovrebbe essere più che evidente. A volte sono coperti da nuvole, foschia, Phlebotinum Applicato, ma altre volte... beh, altre volte no.
Il Proto Tropo è l'originale Nubicuculandia, da Gli Ucelli di Aristofane, ma il Codificatore del tropo è la città di Laputa, da I Viaggi Dei Gulliver di Jonathan Swift. Swift ha anche creato il concetto di Caduta Colonia: Laputa manteneva il controllo delle sue colonie atterrando su centri dei ribelli, schiacciandoli sotto di sé. Questo tropo è stato popolarizzato grazie a Laputa Castello Nel Cielo di Hayao Miyazaki (si veda l'immagine qui sopra).
Se un cataclisma di qualche tipo ha fatto sì che ciascun continente si sia separato dalla terra formando una serie di zolle fluttuanti, allora è un Mondo Distrutto.
Se non c'è della terra sotto questi continenti fluttuanti, allora è un Mondo Nel Cielo.
Sinistro Castello Fluttuante è un tropo a sé che è Esattamente come dice l'etichetta.
