Praticanti di un tipo di Qualcosamanzia, i Necromanti sono i maestri dell'arte della morte.
Sono spesso nei media ritratti come il perfetto stereotipo dello Stregone Malvagio, che non mostra Rispetto Per I Morti e usa le arti oscure per creare un'armata di Scheletri e zombie (o ogni altro tipo di non morto) per devastare le campagne e rendere schiave le anime dei dannati per i loro fini malvagi e perversi. Ogni cattivo che pratica l'arte della necromanzia ha la garanzia di stare con sicurezza nel lato più oscuro e ogni eroe che osa usufruirne o interessarvisi può dire addio alla propria posizione da buono.
Comunque, la necromanzia non ha sempre avuto le connotazioni malvagie che ha ora nei media. La parola deriva dal greco νεκρός (nekrós), "morto", e μαντεία (manteía), "divinazione", che sta a significare che è più probabile che i necromanti evochino spiriti per la divinazione che armate di zombie macilenti. Fu molto praticata in tutto il mondo fino al Rinascimento, periodo in cui fu associata alla demonologia sancendo così la sua pessima reputazione.
Questo significa che a volte i necromanti vengono visti sotto una luce migliore: usano i loro poteri per comunicare coi morti, guarire i vivi o usare i loro poteri sulle anime a fin di bene.
Ma visto che non è tanto interessante quanto gli zombie, l'idea di un necromante che scatena ondate di non morti persiste ancora. Certo, questo non li ferma dallo scatenarli contro i cattivi!
Spesso si sovrappone a Necromantico: o qualcuno inizia a praticare la necromanzia per riportare indietro un amato, o questo era l'inizio della loro discesa nella malvagità. A volte un personaggio cercherà l'aiuto di un necromante per portare in vita un loro caro. Non è raro che un necromante faccia egli stesso parte dei Non Morti, spesso come lich.
