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It / Punto Di Vista

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In un testo, il Punto Di Vista corrisponde al tipo di narrazione che l'autore sfrutta per presentare la sua storia al lettore. Ne esistono diverse varietà:

  • Narrazione in Prima Persona: Io, me e noi. Una storia in prima persona è scritta come se il Punto Di Vista Giustificante stesso la stesse riferendo al lettore. Si finisce col conoscere molto bene questo genere di narratore, ma si è sempre limitati dal fatto che non ci è dato vedere quello che lui vede. Se sta succedendo qualcosa di importante dall'altra parte del mondo e non c'è assolutamente modo di farlo sapere al narratore, allora non è possibile assistervi in prima persona; in questi casi, dovrà per forza informarsi post facto. Per questo motivo, non è così assurdo imbattersi in un Narratore Inaffidabile: uno che non sta dicendo la verità, o perché non sa di sbagliare o perché sta mentendo intenzionalmente. In aggiunta, qualcuno potrebbe chiedersi come abbia fatto il narratore a ricordarsi tutti i dettagli della storia, fino alla punteggiatura dei dialoghi, senza avere una memoria fotografica. In una storia narrata in prima persona, normalmente il narratore è anche il protagonista; evasioni da questo principio riportano al fenomeno del Narratore In Prima Persona Periferico. Si veda Il Grande Gatsby, Il Giovane Holden, La Divina Commedia, ecc...
    • Si noti che non si tratta semplicemente di una storia con un Narratore al suo interno. Se un personaggio parla di quello che è successo ad Orsetto Pooh, è solo un Narratore. Se è anche Winnie The Pooh, è un Narratore in Prima Persona.
  • Narrazione In Seconda Persona: tu. La storia riguarda il lettore, che viene descritto come se fosse un personaggio. Usata molto raramente al di fuori dei dialoghi, della fanfic scadente e dalle Avventure Testuali: alla lunga tende a diventare pesante e, beh... chi può dire cosa il lettore farebbe davvero in quella particolare situazione? Mettere parole in bocca al lettore può mandare in frantumi la Volontaria Sospensione Dell'Incredulità. In questi casi, si può tentare di compensare rendendo il lettore un Protagonista Privo Di Caratteristiche, ma la cosa non è sempre opportuna. Alcuni esempi di narrativa in seconda persona si trovano in Aura di Carlos Fuentes e in Homestuck.
  • Narrazione in Terza Persona: Lui, lei e loro; non esiste nessun “tu” o “io”, con l'eccezione dei dialoghi. Si vende in molti gusti:
    • Obiettiva/Drammatica; utilizzata raramente, si limita ai fenomeni sensibili (in senso empirico), senza mai toccare alcun pensiero od emozione dei personaggi. L'effetto è simile a un documentario.
    • Limitata/Soggettiva; la più comune nella letteratura moderna. Questo genere di narrazione si appiccica a un Punto Di Vista Giustificante in modo simile alla Prima Persona, portando il lettore nella testa del personaggio, ma anche consentendogli di notare cose di cui quel personaggio è all'oscuro. Se i pronomi possono essere sostituiti con un “io” senza perdere un granché, ci si trova nel regno della terza persona soggettiva. Si veda la saga di Harry Potter, o 1984
    • Narratori multipli; se la storia descrive le azioni e i pensieri di più di un personaggio. I differenti punti di vista potrebbero essere separati da parti, capitoli o solo da un paragrafo. Questo dà al lettore uno spettro molto ampio in termini di informazioni, semplicemente consentendogli di assistere a più eventi, o allo stesso evento come visto dagli occhi di più persone; se usato saggiamente, può anche portare il lettore a dubitare di quello che ha visto. Comunque, potrebbe essere difficile capire chi sia il personaggio principale (sempre che ce ne sia uno), cosa che non piace proprio a tutti i lettori, potendo aprire una breccia nella Volontaria Sospensione Dell'Incredulità.
    • Narratore onnisciente; se la storia viene descritta da una prospettiva esterna alla storia, la quale può portare a toccare i pensieri e i sentimenti di ciascun personaggio. Spesso confusa con il fenomeno dei narratori multipli. Un vero narratore onnisciente non ha bisogno di interruzioni per passare da un punto di vista ad un altro, e non ha bisogno di rimanere nella testa di un solo personaggio alla volta (senza contare che, qualche volta, possiede anche conoscenze extra, occultate a tutti i personaggi). Prima del ventesimo secolo, era il tipo di punto di vista più diffuso nella letteratura. Ad oggi, viene spesso associato ad opere dal sapore “epico”, come Il Signore Degli Anelli.
  • Punti Di Vista Multipli: Ossia, una combinazione di più modalità narrative.
    • Questo genere misto non comprende manifestazioni occasionali di cambiamento di stile, né simili eccezioni in un'opera altrimenti appartenente a una modalità narrativa ben precisa. Si veda Cambiare Punto Di Vista.

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