In fiction, quando ci si occupa di Animali Parlanti c'è un imbarazzante problema che di solito non viene menzionato. Se tutti possono parlare, e tutti hanno almeno implicitamente gli stessi pensieri e sentimenti indipendentemente dalla specie... allora significa che le creature predatrici sono costrette ad eseguire una sorta di assassinio per mangiare? O è più simile a una forma di cannibalismo? E ancora, cosa succede quando dei personaggi umani vengono aggiunti alla mischia?
Le opere di finzione indirizzeranno questo problema in uno dei seguenti modi:
- L'approccio di gran lunga più comune, specialmente nella vecchia fiction, è il sottotropo I Predatori Sono Perfidi. Tutti i tuoi eroi sono erbivori. Tutti gli antagonisti sono carnivori alla Lupo Cattivo dei Tre Porcellini.
- Una sottocategoria piuttosto sconfortante (per quelli di noi che amano tutti gli animali) è mostrare tutti i predatori di aspetto orrendo e che si comportano in maniera orripilante, incapaci di parlare e che agiscono in un modo totalmente non-umano.E tutto questo può diventare molto goffo quando si inseriscono la Logica Da Frigo e la Confusione Da Antropomorfismo.
- Una situazione rara, ma francamente bizzarra, può accadere quando i tuoi eroi sono animali predatori, come nel "Il Re Leone". In questo caso, i carnivori sono okay fino a quando sono predatori, il che significa che tutti i mangiatori di carogne ora verranno presentati come gli antagonisti. Solo un perverso fuori-di-testa mangerebbe qualcosa che è morto da un po' di tempo, e se mangiate i resti di altri animali o cose che sono già morte, significa che siete troppo cordardi per cacciarvi il cibo (l'ipocrisia qui è palpabile — a meno che la maggior parte degli scrittori non comprino mai carne al supermercato. Mai). Persino gli Opportunisti (il termine ecologico più corretto) che sono attraenti nella vita reale finiscono in questa situazione, e verranno disegnati più minacciosi possibile. E non aspettatevi mai in fiction che venga preso in considerazione il fatto che il comportamento opportunista e quello predatore non si escludono a vicenda. Se siete cresciuto con Il Re Leone, puoi rimanere sorpreso nell'apprendere che i leoni mangiano i resti delle prede delle iene più spesso del contrario!
- Una opzione crescentemente popolare nella fiction recente è stata di rendere la preda del carnivoro in una maniera realistica e non attraente, che non parla e non agisce per nulla in modo umano. I Pesci Non Da Cartone, in particolare, sono quasi sempre una scelta disponibile come pasto. A meno che non siano personaggi principali.
- Simile all'opzione di cui sopra, alcune opere come i romanzi Le Cronache Di Narnia ci spiegano che solo alcuni degli animali hanno un intelligenza simile a quella umana. In certe storie, ci sono differenze esplicite tra i membri antropomorfi e normali della stessa specie - sono bipedi, parlano, indossano vestiti ecc. È ok per un leone parlante mangiare un cervo non-parlante, ma mangiare un cervo parlante verrebbe etichettato come cannibalismo. Anche questo fatto può divenire molto goffo quando entra in gioco la Logica Da Frigo o la Confusione Da Antropomorfismo.
- Stabilendo che il carnivoro è sfigato (Wile E. Coyote) o che la preda prescelta è troppo veloce o aggressiva per essere catturata (Jerry di Tom E Jerry), e quindi creando essenzialmente una situazione di stallo affinchè non si possa mai vedere nessuno finire mangiato da qualcun altro.
- Ignorare interi secoli di selezione naturale e insistere che il carnivoro può scegliere di diventare vegano se realmente lo vuole. Un modo comune per creare questo è rendere il carnivorismo come qualcosa di simile all'alcolismo.(Fievel Sbarca In America, Alla Ricerca di Nemo, Pride)
- Piuttosto similmente, la soluzione in opere legate con la fantascienza è che la tecnologia disponibile ha creato sostituti della carne prontamente disponibili per uomini e animali carnivori. ("Star Trek the Next Generation" si riferisce esplicitamente a questo in uno dei primi episodi.)
- Alcune opere, come "Il Re Leone" e "Happy Feet", si riferiscono per metà a questo problema, ma riescono di solito ad evitarlo interamente.
- E infine c'è l'approccio è un fatto della vita, dobbiamo conviverci usato dal Il Libro Della Giungla di Kipling, i libri di Dinotopia, insieme con pochi, pochissimi altri: il Carnivorismo è quello che è, fa parte della natura, e può persino essere incorporato come una parte sia dell'economia dell'animale parlante sia della sua struttura sociale.
In particolare, l'opzione I Predatori Sono Perfidi infastidisce da tempo i biologi. Un numero sorprendentemente alto di persone pensa che i predatori siano perfidi, malvagi e orribili, e tutti gli erbivori siano simpatici, teneri e amichevoli. E ci vogliono settimane per convincere gli studenti di biologia a guardare seriamente a quello che gli animali reali stanno davvero facendo. Quando finalmente questo accade, molte persone rimangono scioccate nello scoprire che i non-umani più feroci, pericolosi e minacciosi del pianeta... sono i grandi erbivori. (E il simpatico, bonario, sorridente ippopotamo è l'attuale detentore della "Coppa dei Campioni" dell'Animale Non Umano Che Uccide Più Uomini All'Anno.) La Dissonanza Cognitiva non ha nulla a vedere con questa situazione, baby.
Si vedano anche Predatore Super Persistente, Vi Presento La Cena, Asceso Al Carnivorismo, e Sono Squisito. Affine a Confusione Da Antropomorfismo, I Gatti Sono Perfidi, I Rettili Sono Ripugnanti, e Quanto Conta Un Non Bello. E come con Quanto Conta Un Non Bello, non aspettatevi che si tenga conto del comportamento reale dell'animale. Quando il tropo è collocato tra un Amichevole Vampiro Di Quartiere e un umano, allora Le Sacche Di Sangue Caldo Sono Ovunque. Le cose diventano veramente brutte quando un Umanitariano si getta nella mischia.
Esempi:
