Nel 1986, la vita era bella per il neurochirurgo giapponese Kenzo Tenma. Era un dottore rinomato in Germania, aveva i favori del direttore del suo ospedale, una bella fidanza (figlia di quello stesso direttore), e un futuro promettente. Ma un giorno, il senso di colpa per aver fatto passare avanti a dei poveri un ricco paziente, lo conduce ad operare per primo un ragazzino che è rimasto ferito nell'omicidio dei suoi genitori adottivi, lasciando indietro il sindaco di Dusseldorf. Come risultato, il bambino sopravvive, e il sindaco muore tra le mani di chirurghi meno talentuosi; Tenma viene demansionato dai suoi superiori e scaricato dalla sua ragazza. Anche se la sua vita sembra rovinata, Tenma è convinto di aver fatto la cosa giusta.
Improvvisamente, il direttore dell'ospedale che ha declassato Tenma muore in circostanze molto misteriose insieme ad altri due medici, lasciandosi dietro una posizione che solo questi può colmare. Allo stesso tempo, il bambino che Tenma ha operato fugge dall'ospedale con la sua gemella catatonica. Anche se nessuna delle morti può essere attribuita al buon dottore, un certo ispettor Lunge non è del tutto convinto della sua innocenza.
Nove anni dopo, Tenma sta ancora lavorando nello stesso ospedale, quando un criminale da lui ricoverato scappa in pieno terrore, perché non vuole essere ucciso da una persona che chiama il “Mostro”. Tenma lo segue nel garage dell'ospedale, solo per vederlo uccidere senza pietà. Il suo orrore aumenta quando vede chi è l'assassino: lo stesso ragazzo che ha operato nove anni prima, ora divenuto giovane adulto. Johan, il ragazzo in questione, confessa che era stato lui ad uccidere il direttore anni prima come modo per ringraziarlo, e abbandona la scena lasciando vivo il dottore.
Tenma, sconvolto dall'aver scoperto di essere responsabile per l'esistenza di un tale mostro, abbandona il suo lavoro e la sua vita precedenti, per dedicarsi a trovare Johan e a fermarlo una volta per tutte. Seguire la scia di sangue che Johan si lascia dietro, comunque, diventa poco a poco più difficile ed esoso, e non appena la caccia di Tenma si riempie di prove riguardanti la fanciullezza di Johan, trovare la verità sul suo passato diventa altrettanto importante che trovare lui. La cerca è ulteriormente complicata dal fatto che i crimini di Johan vengono ascritti a Tenma, e che Lunge, convinto oltre ogni dubbio che sia questi il criminale, comincia una caccia tutta sua.
La serie, scritta e disegnata da Naoki Urasawa, uno dei più popolari mangaka in circolazione, ha ricevuto diversi premi ed è stata acclamata dalla critica; è disegnata magistralmente e ampiamente ricercata, con un grande cast e una storia complessa e intricata. L'adattamento animato è quasi del tutto identico all'originale, differendo solo per alcune scene aggiunte o rimosse.
Da non confondersi con il film vincitore di Oscar con Charlize Theron, assolutamente (anche se pure lì c'è un serial killer).
A Monster è stato dato anche il via libera per un adattamento live action, grazie a Guillermo Del Toro
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