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It / È solo uno show

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"È solo uno show, dovrei rilassarmi."

Così recita la Musica A Tema di Mystery Science Theater 3000. Come spettatori, cercate di non preoccuparvi troppo per qualche dettaglio fuori posto: è solo un'inezia, e non preclude necessariamente la possibilità di godersi lo spettacolo. Qualche volta detto anche Legge di Hodgson, cioè di Joel Hodgson, il creatore di MST3K (da cui, del resto, il nome che ha questo tropo nella lingua d'albione: MST3K Mantra).

Come per la Massima Di Bellisario, è spesso sfruttata nelle comunità dei fan di una certa opera per mettere in ridicolo o stroncare sul nascere qualsiasi genere di Sega Dei Fan, così come le affermazioni di chi Non Si È Prodigato In Nessuna Ricerca Preliminare.

La citazione completa, usata più di rado, sarebbe: “Se ti stai chiedendo come mangia e respira / Ed altri scientifici dilemmi / Allora ripeti a te stesso "È solo uno show." / Dovrei solamente rilassarmi.'" Il motivetto accattivante è un optional.

Prendete tre bei respiri profondi e ripetetelo a voce alta quando vi apprestate a un Edit Giustificante.

Tenendo conto che il fine, il punto focale, di MST3K era tuttavia prendersi gioco e mettere in ridicolo quel genere di film che non sanno di sprofondare nelle loro stesse voragini logiche e trame lacunose, siamo effettivamente di fronte ad un dilemma; una valutazione superficiale della situazione potrebbe indurre a credere che lo show fosse ipocrita nel volere che il proprio pubblico lo trattasse con minore insistenza rispetto a quella che lo show stesso riservava ai film trattati. A ben guardare, è una presa di coscienza del fatto che soggetti differenti dovrebbero competere a criteri di critica diversi. Senz'altro, quello che in MST3K veniva spacciato per trama era difficilmente qualcosa di più elaborato di una goffa premessa (o, meglio, pretesto) per facilitare la presa in giro di certi film di seconda scelta, sicché etichettare MST3K come “Solo Uno Show” non ne sminuisce davvero il valore.note 

D'altra parte qualcuno che, avendo l'intenzione di sostenere o promuovere un film, pensi di cavarsela dicendo che quel film “è solo un film” e che dunque i critici “dovrebbero rilassarsi”, pretendendo allo stesso tempo di essere preso sul serio, non solo non otterrà quello che vuole, ma nemmeno il potenziale contenuto morale, speculativo, estetico, ecc... del film lo farà. Aspettarsi che qualcun altro divenga improvvisamente prono ad essere guidato nel giudizio critico di un'opera solo per questo motivo, sta peccando di superbia, e sta insultando il pubblico. Questo tropo non è un espediente per ingraziarsi la critica, ma un avvertimento a non screditare gli elementi necessari per raccontare una storia, anche se a volte non sono proprio ben levigati. In pratica, in questo caso il fine giustifica i mezzi, specialmente se non si può fare altrimenti a parità di risultato. Quando il criticismo prende di mira quelle cose la cui spiegazione era proprio stata omessa, ci si riferisce invece alla Massima Di Bellisario.

Allo stesso tempo, è buona norma fare attenzione a non andare troppo oltre con questo tropo, magari utilizzandolo per sentenziare che Chi Si Lamenta Ha Sempre Torto. Certo, non c'è motivo per dare in escandescenze per qualcosa che, in fin dei conti, è solo un'opera di finzione, ma ciò non significa affatto che tutte le forme di critica siano comunque fuori posto. Sappiate che è un atteggiamento altrettanto pericoloso, e in chi crea può essere un sintomo di Piccolo Nome Grande Ego.

Il concetto è ripreso anche in Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate di William Shakespeare, il che lo rende Più Vecchio Del Vapore: nel discorso di chiusura, Puck recita “Se noi ombre vi abbiamo irritato / non prendetela a male, ma pensate / di aver dormito, e che questa sia / una visione della fantasia.” frase che può essere resa con una cosa tipo “Codesto è invero un mero giuoco, / Me tapino: dovria solo oziar lieto.” Ovviamente, in realtà Shakespeare aveva inserito questa battuta nella sua opera per addolcire la pillola, così da evitare che chi deteneva il potere potesse fraintendere il soggetto (o addirittura l'intero insieme di opere) del Bardo attribuendogli aspetti blasfemi ed osceni che non c'erano. E nonostante tutto, il tropo si applica anche a questo caso.

In generale, il tropo si può applicare a molte filosofie, incluso il mantra sulla demagogia o sugli eventi popolari: “Son solo ventidue persone che calciano un pallone.”

Oppure è Opera Di Un Mago.

Si veda anche Regola Del Figo (o Regola Del Divertente).


Esempi:

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